Davide Vitali

Partire dalla terra (video)

Amo l’idea di lasciare a chi verrà dopo di me delle foreste che produrranno per cento anni ossigeno, cibo e materia prima sostenibile.

L’Italia è l’avamposto Europeo del bambù, non solo per un fattore climatico, è anche il paese che ci ha creduto per primo.

Abbiamo sempre sentito dire che la Cina copia ciò che fa l’Italia e così ci siamo detti: “Ok, stavolta copiamo noi dalla Cina!”

Gli errori commessi nei primi anni di coltivazione del bambù in Italia sono serviti alla definizione di un metodo disciplinare.

Abbiamo capito che per un progetto del genere dovevamo ingaggiare soggetti con visione a lungo termine e grandi capacità di investimento.

Per la nostra industria vi è la possibilità di un grande salto in avanti: essere i produttori della materia prima.

Spesso le nuove idee nascono nei momenti di crisi.

Un impianto di coltivazione di bambù necessita di cinque anni per cominciare ad andare in produzione ma poi prosegue per circa un secolo.

Mettere insieme due esigenze che sembrano tra loro contrapposte.

In questi anni, studiando il bambù, mi sono reso conto che le tecnologie di applicazione sono molto più avanti di quanto immaginassi